Iniziati i lavori di recupero della ex canonica
Sono due i cantieri presenti a Compignano in queste settimane. Ai lavori del Comune di Marsciano, finalizzati alla riqualificazione urbanistica del centro storico del borgo, si aggiunge infatti l’intervento finanziato dalla Fondazione Compignano per il recupero degli spazi della ex canonica.
Il progetto nel suo complesso prevede la ristrutturazione dei locali distribuiti nei tre piani della struttura e nel piano seminterrato, il rifacimento del tetto e la riqualificazione del giardino esterno che si trova sotto il campanile. Al momento è in corso un primo stralcio dei lavori. In particolare, si sta provvedendo alla demolizione della centrale termica e di alcune tettoie realizzate con materiali non consoni al contesto architettonico dell’immobile e alla realizzazione di un locale interrato da destinare a locale tecnico. Fa parte di questa prima parte dei lavori anche lo sbassamento, per circa 90 centimetri, del piano del giardino, che in origine era destinato a orto e vigna della casa parrocchiale e che poi nel tempo, come testimoniato da alcuni abitanti del paese, ha subito il riporto di terra proveniente da lavori di scavo in aree limitrofe. Ora, il livellamento, cui seguirà una riqualificazione ad area verde, ne garantirà una migliore accessibilità, con la demolizione anche delle scale e dei muri in calcestruzzo armato che fungono da sostegno.
“Con questo primo intervento – spiega Augusto Coli, Presidente della Fondazione Compignano – inizia un percorso che porterà alla completa ristrutturazione di tutto il complesso della ex canonica. Non solo la facciata, quindi, in parte già risanata, ma il recupero architettonico e funzionale di tutti i locali interni che saranno in parte destinati ad usi polivalenti per la comunità e in parte finalizzati ad attività turistico ricettive e ristorative. L’obiettivo della Fondazione, infatti, non è solo quello di mettere a disposizione degli abitanti di Compignano ulteriori e più adatti spazi per la socialità, ma anche e soprattutto quello di creare le condizioni per attivare servizi legati al turismo da affidare all’intraprendenza dei nostri giovani”.