La festa per il restauro della sala del Sant’Anello a Perugia
Una giornata importante, quella di sabato 8 settembre, per la Fondazione Compignano e per tutta la comunità del borgo umbro. Una giornata in cui si è rinsaldato il legame che lega Compignano alla Diocesi di Perugia Città della Pieve, con l’inaugurazione del restauro della sala del Sant’Anello, presso la cattedrale di San Lorenzo a Perugia, che è stato finanziato dalla Fondazione. Il restauro ha permesso il recupero di un ambiente che appartiene alla storia di Perugia in cui si custodisce la reliquia che la tradizione popolare ritiene essere l’anello con cui la Beata Vergine fu sposata a san Giuseppe. Alla cerimonia hanno preso parte, insieme al presidente della Fondazione Compignano Augusto Coli, il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, il presidente del Capitolo della cattedrale mons. Fausto Sciurpa e l’avv. Roberto Tittarelli, priore della Confraternita del Sant’Anello alla quale è affidata la custodia della reliquia. Presenti anche la rappresentante della Soprintendenza dell’Umbria, Maria Brucato, che ha supervisionato i lavori di restauro e due professionisti che li hanno eseguiti, Elisa Becchetti e Francesco Rocchini.
“Una bellissima festa” ha sottolineato Augusto Coli ringraziando tutti a partire dal cardinale Bassetti, dai tanti compignanesi presenti e dal Comune di Marsciano intervenuto con il vicesindaco Valentina Bonomi. “Che dire, sono stato fortunato e ho avuto dalla vita un po’ di più di quello che mi serve. E ho quindi voluto riconoscere qualcosa, innanzitutto alla mia terra, Compignano, dove sono nato, ma anche a Perugia, dove ho vissuto 10 anni, da quando ne avevo 12 fino a 22”. Lo stretto rapporto tra la Fondazione e la Diocesi ha contribuito all’avviarsi di un percorso di sviluppo culturale, e socioeconomico a Compignano, con, innanzitutto, la riqualificazione in corso che la Fondazione sta realizzando sull’immobile della ex canonica che la Curia ha donato alla comunità.
Dopo l’inaugurazione della sala, il pomeriggio è proseguito con la tradizionale ed attesa ostensione del Sant’Anello, detta comunemente “calata”, a cura dei membri della Confraternita. Nel corso di questa cerimonia c’è stata anche l’investitura di Augusto Coli a membro onorario della Confraternita.