Valorizzazione
Uno dei principali obiettivi della Fondazione è quello di conservare e valorizzare il patrimonio storico del borgo.
Da qui infatti è nata l’idea stessa di costituire una Fondazione per Compignano. Frequentando la sua terra di origine Augusto Coli ha compreso quanto fosse necessario intraprendere alcune opere concrete e improcrastinabili per assicurare la conservazione dell’antico borgo.
Prima fra tutte, il restauro del campanile, danneggiato dal terremoto del 2009, le cui campane non suonavano più già da tempo, forte simbolo identitario per gli abitanti di Compignano. Al restauro del campanile e della parete di contenimento del terrapieno su cui esso è poggiato sono seguiti altri interventi di ristrutturazione, tra cui quello dell’appartamento del parroco.
Qualche tempo prima, la famiglia Coli aveva finanziato anche la ristrutturazione della piccola Scuola di musica annessa alla Filarmonica. Tutte iniziative spontanee, nate dall’amore e dalla gratitudine per una terra e per la sua gente e dalla constatazione di quanto fosse urgente e necessario dare segni di cambiamento e di vitalità.
Questi primi segnali hanno suscitato l’interesse della Curia arcivescovile, che ha intuito la grande potenzialità di quanto stava accadendo. Ha iniziato a prendere forma in quel momento il progetto della Fondazione, un ente che per le sue stesse caratteristiche agirà da aggregatore di iniziative e progettualità per il territorio, coinvolgendo diverse competenze e professionalità.