Tante idee, anche per Compignano, con il workshop “L’impresa, creala!”
Sono stati consegnati giovedì 17 gennaio gli attestati di partecipazione al workshop, conclusosi a dicembre e dedicato allo sviluppo di idee imprenditoriali, “L’impresa, creala!”. Realizzato da Andrea Tittarelli de “La Semente”, il corso di 33 ore è stato voluto e finanziato dalla Fondazione Compignano che ha potuto contare anche sull’aiuto della Filarmonica, la quale ha messo a disposizione la propria sede per lo svolgimento delle lezioni. 12 i partecipanti che hanno portato a termine il corso e ricevuto l’attestato. Il lavoro fatto da Andrea Tittarelli ha permesso a tutti i partecipanti di trasformare quella che magari era solo un’idea abbozzata di attività lavorativa in un progetto di business, che può considerarsi preliminare ad un vero e proprio business plan, dove sono stati messi a fuoco tutti gli aspetti del fare impresa, da una valutazione delle opportunità e criticità agli aspetti strategici, passando per un’analisi della struttura di costi e ricavi. Un passo in avanti, e con le idee più chiare, verso la realizzazione concreta di un progetto imprenditoriale.
E alcuni di questi progetti sono stati presentati in concomitanza con la consegna degli attestati. E così abbiamo la produzione di borse di Luisella che ci invita a riscoprire il fascino e la qualità che può esserci nel saper fare artigianale. Abbiamo i “sorsi di stelle” di Maurizio, che con passione e competenza ci porta a scoprire l’altra metà del paesaggio, il cielo stellato. C’è l’accoglienza turistica di Valerio, che immagina percorsi esperienziali capaci di portare i turisti dentro la vita dei luoghi a contatto con le comunità che li abitano. E c’è la “scuola popolare diffusa delle arti e dei mestieri di Compignano”, il progetto di Laura e Giannermete che immaginano tutto il territorio di Compignano come un contesto formativo e di accoglienza diffuso capace di trasmettere, a giovani con fragilità sociali o che non studiano e non lavorano, un sapere depositato che aspetta solo di essere valorizzato. Progetti, quindi, che si intersecano anche con le finalità della Fondazione Compignano, e stimolano tutta la comunità del borgo a confrontarsi con nuove opportunità. “Compignano è una comunità vivace e piena di risorse – ha sottolineato il presidente della Fondazione Augusto Coli – e l’accoglienza, di persone come di idee e progetti per il futuro, è un valore che gli appartiene e che viene da lontano, dalla cultura contadina. Dunque, ben vengano proposte e progetti di lavoro che aprano la nostra comunità al bello e la rendano, a sua volta, più bella”.