Tutela e recupero del patrimonio urbanistico
Da alcuni mesi, grazie ad una donazione fatta dall’imprenditore Marco Mariotti, la Fondazione ha acquisito la proprietà di un piccolo edificio in via 11 febbraio, all’interno del borgo di Compignano. Si tratta di un immobile fatiscente e da molto tempo inutilizzato la cui destinazione dovrà essere ora oggetto di una attenta valutazione.
“Il recupero e la tutela del patrimonio architettonico e urbanistico del borgo di Compignano – spiega il presidente della Fondazione, Augusto Coli – è una delle principali attività che caratterizzano la mission della Fondazione Compignano. Il nostro obiettivo è accrescere spazi e servizi dei quali la comunità può usufruire, i compignanesi come anche turisti che arrivano a Compignano per visitare il borgo o partecipare alle iniziative e attività culturali che offre. A questo si aggiunge poi anche la necessità di messa in sicurezza di strutture pericolanti e l’opportunità di migliorare il decoro urbano. Senza tralasciare, infine, che la disponibilità di spazi rimessi a nuovo crea anche opportunità economiche per i nostri giovani, come sta accadendo con il recupero dell’immobile ex Canonica donato alla Fondazione dalla Curia di Perugia”.
Proprio la ex Canonica è infatti oggetto di un’ampia opera di recupero. Nella parte dove si è conclusa, ovvero nel giardino, negli spazi seminterrati e nel primo piano, oltre ad essere stati recuperati locali a servizio della Fondazione e delle associazioni del borgo, sono stati anche attivati servizi di ristorazione gestiti da giovani compignanesi.
Intanto proseguono le attività di riqualificazione nella parte restante dell’immobile, ovvero il secondo piano, al fine di ricavare ulteriori spazi per attività sociali e ludico ricreative. Per portare a termine questi lavori è stato definito un progetto con il quale la Fondazione sta partecipando ad un bando regionale in partenariato con l’amministrazione comunale.